Milano, 17 gennaio 2022
L’Ad Aspi Roberto Tomasi: “Tra gli elementi chiave del nostro Piano industriale vi è la messa in rete dei saperi del Paese: un gioco di squadra indispensabile per affrontare le sfide del futuro. Una grande azienda come Aspi può esser punto di raccordo dei talenti e delle idee presenti sul territorio”.
Prosegue nel solco della open innovation il percorso avviato dal Gruppo Autostrade per l’Italia nell’ambito del suo piano di trasformazione, giunto alla soglia del terzo anno di attuazione: la rete di sinergie messa in campo con il mondo dell’università e della ricerca, oltre alle diverse call rivolte ai talenti per contribuire all’obiettivo condiviso di un panorama infrastrutturale sempre più sicuro e moderno, sono ormai una costante del nuovo corso di ASPI.
Un’apertura verso l’esterno per far fronte alle sfide del futuro ben rappresentata dall’iniziativa tenuta oggi a Milano, che ha visto premiati i sei progetti selezionati nell’ambito di Argo Innovation Lab, la piattaforma promossa da MOVYON, operatore tecnologico della mobilità sostenibile e centro di eccellenza della ricerca e dell’innovazione del Gruppo ASPI, e ELIS Innovation HUB.
Lanciata a maggio 2021, questa call for ideas ha coinvolto università, centri di ricerca, startup e aziende nello sviluppo di idee e progetti per soluzioni tecnologiche nella sfera della mobilità sostenibile e della sicurezza delle infrastrutture: nuovi sistemi di valutazione degli effetti del traffico pesante e di particolari condizioni ambientali sui ponti; metodologie per la gestione sostenibile della sicurezza della rete, sulla base di mappe di rischio che tengano conto di fattori naturali, geo-strutturali e di degrado; sviluppo di strutture di rinforzo per eseguire interventi senza interrompere il traffico sui ponti… sono queste alcune delle soluzioni sviluppate nell’ambito delle idee progettuali proposte.
Sono state oltre 50 le proposte progettuali arrivate in questi mesi: tra le università e i centri di ricerca promotori dei progetti vincitori troviamo il Politecnico di Milano, il Politecnico di Torino, l’Università di Salerno, l’Università degli Studi di Perugia, CIRCLE – Center for Infrastructure Resilience in Circle as Livable Enviroments ed EUCENTRE.
Ad ogni progetto è stato assegnato un grant di 35mila euro che supporterà lo sviluppo della soluzione.
“Il programma ha permesso di creare proficue opportunità di co-creazione con le migliori eccellenze del sistema della ricerca italiano. Con il loro talento e le loro idee hanno proposto soluzioni ambiziose e concrete all’insegna della sostenibilità e della sicurezza delle infrastrutture, elementi alla base della nostra missione” dichiara Lorenzo Rossi, Amministratore Delegato di MOVYON. “Siamo orgogliosi di poter ora accompagnare i progetti premiati nel loro percorso di sviluppo, mettendo a disposizione per la loro sperimentazione il laboratorio a cielo aperto più grande d’Europa: i tremila chilometri della rete autostradale gestita da Autostrade per l’Italia”.
“ELIS Innovation HUB (realtà innovativa del Consorzio ELIS) è lieta di aver co-disegnato e supportato MOVYON nella creazione del progetto ARGO Innovation LAB”, afferma Luciano De Propris, Head of Open Innovation and Sustainability di Elis Innovation Hub. “Con tale iniziativa siamo riusciti a costruire con il mondo universitario e dei grandi centri di competenza un modello di innovazione aperto e collaborativo con la finalità di generare progetti concreti e d’impatto per il business e la società. Siamo certi che tale modello possa essere, nel corso dei prossimi anni, esteso ed ampliato all’interno e all’esterno dei propri confini aziendali per generare sempre più valore condiviso.”
“L’open innovation – afferma l’Amministratore delegato di Autostrade per l’Italia Roberto Tomasi – è uno degli elementi fondanti del piano di trasformazione di ASPI, che poggia anche sul presupposto che un’azienda – per essere davvero moderna e vincente – debba generare valore. “Valore” è per noi anche la messa in rete dei saperi del nostro Paese, in un gioco di squadra che ci metta nelle condizioni di affrontare le sfide che il futuro ci pone: è questo il motivo per cui siamo qui oggi. In Aspi – aggiunge Tomasi – abbiamo messo in campo negli ultimi due anni uno strutturato quadro di relazioni con le principali università italiane, con cui sono state instaurate profonde sinergie – progettuali e organizzative – per sviluppare insieme soluzioni sempre più avanguardistiche per il monitoraggio delle infrastrutture e la formazione delle professionalità del futuro. Convinti che la visione, i valori, la ricerca e lo sviluppo di nuove soluzioni tecnologiche, siano presupposto ineludibile per il vero passo avanti. Presupposto che può “prendere il volo” grazie alla capacità industriale di una grande azienda come Aspi, che può esser punto di raccordo dei talenti e le idee presenti sul territorio”.